Vanno avanti per inerzia.
E sai quanti terapisti si trovano in questa situazione?
Praticamente tutti.
Infatti, i problemi che ogni terapista è costretto ad affrontare sono dovuti a una serie di errori concettuali e strategici.
Ovvero, ancora oggi, quando parliamo di formazione e di affrontare i problemi che tutti i giorni si presentano nel nostro studio, la maggior parte dei colleghi focalizza tutto sull'aspetto pratico e tecnico.
In un mondo in cui i terapisti ignorano i CONCETTI fondamentali di una strategia terapeutica, la soluzione rimane quella di andare ad eseguire sequenze tecniche cercando di normalizzare le varie disfunzioni senza avere un'idea chiara del perchè si esegue una determinata tecnica o si sceglie di normalizzare una determinata disfunzione.
Ma uno studio professionale non può vivere di sola "esecuzione tecnica".
Non esiste studio che rimane in piedi solo perchè i suoi terapisti sono degli esperti esecutori di tecniche.
Altrimenti è come avere una slitta trainata da 4 cani zoppi e uno sotto steroidi.
Magari riesci ad andare avanti per molto, ma prima o poi anche il cane più forte esaurisce le sue energie, se nessuno gli dà una mano.
Perché non si può avere successo nel nostro settore con un’attività di questo tipo?
Di base, il problema più grande che stai ignorando completamente è che ci sono dei livelli di crescita che bisogna rispettare se vuoi ottenere il successo che desideri e che meriti.
Soprattutto perché ogni livello di crescita ha delle aree di sfida che vanno affrontate in ordine logico e cronologico, in modo da alzare costantemente l’asticella della tua attività e permetterti di prosperare per i prossimi decenni.
Il grande elefante nella stanza che stai trascurando.
C’è un enorme elefante nella stanza che tu e molti altri terapisti state completamente ignorando. Sto parlando dei concetti fondamentali per pianificare una strategia terapeutica.
Ed esiste un caso in particolare in cui lavorare senza i CONCETTI diventa addirittura impossibile.
Spesso, il terapista non ha idea di come stia andando davvero la sua azienda perché gli strumenti fondamentali che dovrebbe avere sempre con sé, nella realtà, gli vengono indicati dall'ortopedico e dal neurochirurgo.
Non perché sia cattivo e non voglia darti le giuste indicazioni, ma perché il medico specialista pensa prioritariamente alla diagnosi e all'eventuale intervento, piuttosto che ad una soluzione conservativa.